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DONI DALLA TERRA
Usiamo il maggior numero di semi possibile, poi succede che non tutte le varietà crescono, ma solo quelle che trovano le condizioni ideali per germinare.
E come possiamo coltivare tutto il cibo che vogliamo? Dobbiamo cambiare punto di vista ed invece di pensare a coltivare il cibo che mangiamo, dobbiamo mangiare il cibo che coltiviamo e questo significa che, se viviamo in un certo posto, la Natura è così intelligente che ci darà tutto ciò di cui abbiamo bisogno, tutte le proteine, i minerali e gli elementi di cui il nostro corpo ha bisogno per vivere in quel momento ed in quella stagione.
Quindi, per esempio, voler mangiare i pomodori in inverno fa male ai nostri corpi perché non ne abbiamo bisogno. Dovremmo mangiare quello che possiamo coltivare in quel luogo ed in quel momento. Questa è la chiave per mantenerci sani.
E come possiamo coltivare tutto il cibo che vogliamo? Dobbiamo cambiare punto di vista ed invece di pensare a coltivare il cibo che mangiamo, dobbiamo mangiare il cibo che coltiviamo e questo significa che, se viviamo in un certo posto, la Natura è così intelligente che ci darà tutto ciò di cui abbiamo bisogno, tutte le proteine, i minerali e gli elementi di cui il nostro corpo ha bisogno per vivere in quel momento ed in quella stagione.
Quindi, per esempio, voler mangiare i pomodori in inverno fa male ai nostri corpi perché non ne abbiamo bisogno. Dovremmo mangiare quello che possiamo coltivare in quel luogo ed in quel momento. Questa è la chiave per mantenerci sani.
BARBARA GAROFOLI
Uno dei cambiamenti in atto qui intorno è che i contadini hanno iniziato a riseminare le varietà antiche, recuperando varietà che si usavano molti anni fa, forse non così produttive, ma molto meglio dal punto di vista nutrizionale e ben bilanciate.
Le varietà antiche si digeriscono meglio perché non hanno sofferto la manipolazione da parte dell’uomo. L’idea della panificazione può essere paragonata al momento in cui il seme germina. I semi non sono fatti per mangiare, ma per dare tutti i nutrienti alla nuova pianta che sta per crescere.
Il compito del panettiere è quello di canalizzare tutti quei nutrienti per alimentarci. Questo processo è molto delicato e può subire effetti negativi durante il processo.
Per ottenere pane di qualità si deve seguire una catena che inizia con la scelta del contadino su quale varietà piantare, passa dal mugnaio che non dovrebbe danneggiare le sostanze nutritive e poi arriva al panettiere con una fermentazione lenta e naturale per preparare quelle sostanze nutritive ad essere digerite.
Le varietà antiche si digeriscono meglio perché non hanno sofferto la manipolazione da parte dell’uomo. L’idea della panificazione può essere paragonata al momento in cui il seme germina. I semi non sono fatti per mangiare, ma per dare tutti i nutrienti alla nuova pianta che sta per crescere.
Il compito del panettiere è quello di canalizzare tutti quei nutrienti per alimentarci. Questo processo è molto delicato e può subire effetti negativi durante il processo.
Per ottenere pane di qualità si deve seguire una catena che inizia con la scelta del contadino su quale varietà piantare, passa dal mugnaio che non dovrebbe danneggiare le sostanze nutritive e poi arriva al panettiere con una fermentazione lenta e naturale per preparare quelle sostanze nutritive ad essere digerite.
PERE VIDAL
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