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INÉS SÁNCHEZ
Bio-architetta e formatore di disegno di Permacultura
Bio-architetta e formatore di disegno di Permacultura
“Un’architettura più integrata con la Natura, che ricicli, massimizzi l’uso dell’energia solare e sfrutti tutte le potenzialità dei materiali per dare il massimo risparmiando energia. Un controllo ideale del clima e uno stile di vita ideale, un’influenza reciproca tra l’edificio e chi vi abita.”
“Ogni cosa che consumiamo – che cuciniamo e mangiamo, che indossiamo o usiamo – ha dietro di sé una lunga catena. E questo ha delle conseguenze. Gli oggetti contengono l’energia che è stata necessaria per produrli… Potremmo perfino dire che ogni cosa che consumiamo contiene schiavitù. Se sei cosciente di questo ti interroghi ogni volta che usi un oggetto.
Qui in campagna è una specie di laboratorio sociale. Vivendo fuori dalla città siamo un po’ più lontani dall’influenza della cultura dominante. Chiaramente vivendo in città è necessario avere dei buoni meccanismi di difesa per poterne evitare l’influenza, per tenerla fuori da noi, dalla nostra mente e dalle nostre emozioni. Qui farlo è più facile. C’è la Natura che ti canta una canzone ogni mattina, che ti accompagna e ti offre così tanto… gli uccelli che cinguettano, lo stormire delle foglie, l’aria che respiri… tutto questo ti dà tanto e ti mette nella disposizione giusta.”
Qui in campagna è una specie di laboratorio sociale. Vivendo fuori dalla città siamo un po’ più lontani dall’influenza della cultura dominante. Chiaramente vivendo in città è necessario avere dei buoni meccanismi di difesa per poterne evitare l’influenza, per tenerla fuori da noi, dalla nostra mente e dalle nostre emozioni. Qui farlo è più facile. C’è la Natura che ti canta una canzone ogni mattina, che ti accompagna e ti offre così tanto… gli uccelli che cinguettano, lo stormire delle foglie, l’aria che respiri… tutto questo ti dà tanto e ti mette nella disposizione giusta.”
“Approfittiamo dei materiali naturali che abbiamo a disposizione per esercitare il minor controllo possibile sulla Natura. E questo mi piace. Lavorare con fango e paglia, materiali che puoi manipolare e plasmare nella forma che preferisci, è bello e dà soddisfazione perché provoca molto pochi danni, si lavora con le mani e non si distrugge quasi niente; non si usa troppa forza, si dà forma e si fa attenzione alla creazione che nasce dalle nostre mani.
L’architettura in città è una cosa per esperti, ingegneri, architetti e tecnici, e tutto è molto pesante e richiede l’uso di macchinari. L’auto-costruzione è riabilitante. Costruire casa tua o partecipare al processo di costruzione è un modo per ridurre il nostro controllo sulla Natura a un livello più umano, per riportarlo alla forza delle nostre mani invece che alle dimensioni dei prodotti della tecnologia. Esercitiamo sempre un certo controllo, ma se lo esercitiamo in maniera adeguata sarà simile a quello di un cinghiale che scava un buco per cercare delle radici o per sguazzarci dentro. È un tipo di controllo che è in relazione alla sua forza. Anche il nostro può essere così, relazionato alla nostra forza e ai nostri bisogni.”
L’architettura in città è una cosa per esperti, ingegneri, architetti e tecnici, e tutto è molto pesante e richiede l’uso di macchinari. L’auto-costruzione è riabilitante. Costruire casa tua o partecipare al processo di costruzione è un modo per ridurre il nostro controllo sulla Natura a un livello più umano, per riportarlo alla forza delle nostre mani invece che alle dimensioni dei prodotti della tecnologia. Esercitiamo sempre un certo controllo, ma se lo esercitiamo in maniera adeguata sarà simile a quello di un cinghiale che scava un buco per cercare delle radici o per sguazzarci dentro. È un tipo di controllo che è in relazione alla sua forza. Anche il nostro può essere così, relazionato alla nostra forza e ai nostri bisogni.”
Contatto: Istituto di Permacultura Montsant
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