act4
BARBARA GAROFOLI
Insegnante di agricoltura naturale e permacultura
Insegnante di agricoltura naturale e permacultura
”Noi abbiamo creato dei ritmi che sono totalmente innaturali, strutturati rispetto a un’idea di produttività. Invece se noi ritorniamo al ritmo della Natura, questo è già il primo passo per uscire dal ciclo di “io devo fare”. Osservare quanto tempo ci mette la Natura. Qual è il tempo della Natura? È diversissimo dal tempo umano; noi siamo abituati a ragionare in giorni, in ore, addirittura in minuti e secondi. Per la Natura, il tempo è tutta un’altra cosa. Che cos’è un secondo? Il secondo può essere il momento più importante se è esattamente quando il fiore sboccia. Che esplosione in quel secondo! Invece il secondo in cui hai messo il seme in terra non è nulla, perché magari ci vuole il suo tempo perché il seme abbia l’acqua e germogli. È proprio una concezione diversa dei cicli, e questo la Natura te lo può insegnare: la pazienza. Noi siamo abituati a volere tutto e subito, invece la Natura ti dà quando è il momento giusto.”
“Ognuno di noi è come una pallina d’argilla, con dentro molti semi. Io mi limito ad offrire acqua a quei semi. È questo che l’agricoltura naturale ha fatto con me; avevo tutti i semi dentro di me, è bastato venire annaffiata e alcuni di quei semi hanno iniziato a germogliare, mentre altri sono in attesa delle condizioni giuste per iniziare a vivere. La vera Natura è nelle persone come nei campi. Ho notato che era molto più facile connettersi agli elementi naturali, vedere veramente un fiore, vedere veramente le foglie, sentire il vento sulla mia pelle, sentire il suono di un fiume; in quei momenti ero totalmente nella Natura, nel presente, stavo vivendo la vita. Sto vivendo la vita ora, sento le cicale che cantano, sento il vento nel bosco, e sono tutti messaggi che dicono che sono viva, che sono qui in questo momento e sono viva. Poi mi sono resa conto che la stessa connessione è possibile con gli esseri umani, con le persone, e che la prima cosa da fare è riconoscere il sacro in ognuno di noi, vedere tutti i semi che ognuno ha dentro di sé, non solo il corpo esterno, ma l’anima. Tutti abbiamo lo stesso desiderio di riconnetterci con la Natura, di tornare alla Natura, perché è così istintivo, perché è quello che siamo, siamo Natura: siamo stati separati da noi stessi.”
“L’essere umano nel momento in cui si renderà conto che la natura è la cosa più importante che ha, comincerà a trattarla con rispetto e questo è quello che l’agricoltura naturale vuole seminare nei cuori della gente. Quest’attitudine nei confronti della natura come qualcosa di sacro, che va rispettato e che non va sfruttato.”
Contatto: Barbara Garofoli
vai a sinistra
vai a sinistra
PERSONAGGI